La umana Commedia
scene dantesche ritrovate in 90 e più ex~voto
Con la presente mostra la Fondazione partecipa alle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante. Lo fa a suo modo e, per la sua storia, in una maniera inusuale: per la prima volta infatti tavolette e testi sono coprotagonisti delle pareti espositive.
Se la Divina Commedia è stata spesso illustrata, il visitatore troverà qui qualcosa di diverso: l’accostamento ai versi del Poeta di opere d’arte povera, spesso d’autore ignoto, nate per altro scopo. Non vi si avrà sempre – eppure qualche eccezione c’è – una corrispondenza perfetta tra immagini e testi, ma una serie di rimandi, rinvenimenti, richiami, coincidenze, di volta in volta più o meno grandi, più o meno precisi, sempre però – ne siamo convinti – sorprendenti. È questo un segno di quanto nel profondo Dante è entrato nella cultura (anzitutto) italiana, pure di quella popolare? O, piuttosto, si tratta di un semplice caso? Starà al visitatore dire la sua.